Tuesday, June 8, 2010

Il tricolore di Lucia Massarotto



Nella Padania il partito della Lega Nord di Umberto Bossi ha come simbolo il Carroccio ed una bandiera verde, il tricolore italiano non è ben visto, anzi disprezzato.
Nel Veneto il partito della Lega è molto forte ed ogni anno a settembre a Venezia nella piazza Riva Sette Martiri si tiene il raduno annuale. La manifestazione-spettacolo celebra Bossi & Compagni, inneggia alla Padania ed alla sua gente, ubriaca tutti e tutto con una retorica all’insegna del populismo. Non ci sono dubbi sui meriti e la supremazia della Padania e del suo popolo sul resto del paese, l’Italia è considerata per Bossi e soci una zavorra di cui si potrebbe fare a meno. Gli occhi, il cuore la mente del popolo padano vedono sventolare sul più alto pennone la bandiera verde della Lega e tutto quello che rappresenta.

Ironia della sorte, al terzo piano di un abitazione a piazza Riva Sette Martiri ha vissuto Lucia Massarotto una donna che ha le sue idee e che per distanziarsi da quelle della Lega ha sempre esposto alla finestra della sua abitazione il tricolore italiano. Lo spettacolo si ripete da 12 anni. Il primo anno Umberto Bossi andò su tutte le furie e urlò in direzione del terzo piano “buttate quella bandiera nel cesso”. Poca cosa rispetto a quello che Lucia dovette sopportare negli anni a seguire da parte dei leghisti, ma Lucia non si fece intimidire da nulla. La Lega interpreta l’esposizione del tricolore come provocazione. Lucia la vede diversamente, la bandiera italiana mostra che lei non è d’accordo con la politica e lo stile della Lega. Un atto di resistenza civile che lei non riesce a trovare in molte atre persone che sono contrarie alla Lega, ma preferiscono tacere.

Purtroppo per un semplice motivo il tempo della protesta è passato. L’affitto della abitazione al terzo piano è stato aumentato da 600 a 900 Euro al mese e Lucia che ha un lavoro a tempo parziale non lo può pagare. Una nuova abitazione per se ed i due figli Lucia non l’ha ancora trovata. L’unica cosa sicura è che a settembre dopo 13 anni il Tricolore non sarà più esposto alla finestra del terzo piano.

La Lega professa di essere il partito della gente comune, di essere vicina al popolo e di fatto molti seguono il grande pifferaio Umberto Bossi. Ma Lucia Massarotto con le sue idee, i suoi valori e le sue convinzioni dimostra che anche nella Padania ci sono persone che preferiscono il Tricolore ed i valori che rappresenta alla monotona bandiera verde della Padania.

Seguire il tricolore richiede coraggio, il popolo italiano in particolare la gente comune lo ha sempre dimostrato nelle guerre e nei momenti di grande difficoltà, i suoi rappresentanti purtroppo in determinate occasioni molto meno. Seguire la bandiera verde della Padania non richiede coraggio, ma tornaconto per cui basta dare retta al proprio interesse ed al capo-popolo.

Grazie Lucia Massarotto “signora tricolore”, che con il tuo gesto ed il tuo coraggio hai messo sotto gli occhi degli italiani per 13 anni questa realtà.

Sandro

1 comment:

  1. me l'hai raccontata al bar, ma l'ho letta molto volentieri! Viva la "signora tricolore" ed il suo coraggio!!

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