Thursday, June 23, 2011

Padania libera, secessione a chiacchiere

La bandiera italiana è er Tricolore, Art.12 della costituzione.

A Nord er popolo della Lega ce l’ha co Roma capitale, co l’Italia e vo fa’ la secessione.

Er “senatur” ha detto che er Tricolore se pò buttà ner cesso, in barba alla costituzione.

Nella lotta pe’ la libertà li leghisti fanno er convegno sur “sacro suolo de Pontida”, sventolano na’ bandiera verde, cantano “Va pensiero” e co l’acqua der “dio Po” se danno la benedizione.

L’Italia non ce sta più bene, abbasso l’Unità, volemo la secessione, Padania e libertà.

Facessero come je pare! Ma italiani non s’anno più da chiamà!


Sandro

Thursday, June 9, 2011

L'Origine della vita

Una teoria, molto discussa sulla comparsa della vita sulla terra, sostiene che la causa prima potrebbe essere il caso. Un caso, una combinazione vincente di tipo chimico che si è potuta verificare, una sola volta nel corso di 13.7 miliardi di anni, a partire dal Big Bang. Gli scienziati respingono fermamente questa teoria. Scientificamente il caso, come causa dell’origine della vita, non è sostenibile.

Il matematico e astrofisico britannico Fred Hoyle afferma:
“le probabilità che un processo spontaneo metta insieme un essere vivente sono analoghe a quelle che una tromba d’aria, spazzando un deposito di robivecchi, produca un Boeing 747 perfettamente funzionante”.

Quali teorie vengono oggi sostenute sull’origine della vita?

Il teologo H.Küng parla di un’evoluzione mirata all’uomo:
“Un lavoro instancabile di ricerca durato decenni ha permesso agli astrofisici di scoprire che cosa dovette essere tarato con la massima precisione perché dopo miliardi di anni potesse nascere la Vita … L’astronomo Martin Rees, direttore del Trinità College di Cambridge parla di una “ricetta molto speciale”. Una sorta di meta-legge o legge superiore, come suppongono alcuni fisici e biologi , che sta dietro, sopra o in tutte le sintonie e le leggi della natura. Alcuni chiamano questa superlegge “principio antropico”. Garantirebbe che le condizioni di partenza e le costanti naturali siano già tali per cui possa nascere la vita e alla fine un “anthropos”, un essere umano”.

Il britannico Paul Davies, fisico di fama mondiale ha affermato che ormai
”un crescente numero di scienziati sospetta che la vita sia iscritta nelle leggi fondamentali dell’universo, cosicché questa sarebbe quasi obbligata a emergere ovunque prevalgano condizioni ambientali simili a quelle terrestri”.

Il Nobel per la chimica del 1977 Ilya Prigogine afferma che
“l’origine della vita deriva non da un caso ma da proprietà intrinseche nella materia, in base alle quali l’universo tende all’aumento progressivo dell’ordine e della complessità.”

Le tesi degli scienziati convergono nel ritenere che la vita deriva da proprietà intrinseche nella materia, e che tramite l’evoluzione, 160.000 ani fa, dalla vita primordiale sia comparsa sulla terra la specie Homo Sapiens.

Le tesi sostenute sull’origine della vita si basano sulla ragione, sul sapere scientifico, il tutto nella dimensione spazio-tempo. Trattando tale argomento si arriva però fatalmente ad un limite, quello che separa l’immanente dal trascendente. Il mistero, la questione piu difficile da comprendere, è se esiste una realtà soprannaturale che ha creato le leggi fondamentali dell’universo, un Principio trascendente, un ente supremo che gli uomini chiamano Dio.

Le scienze naturali non hanno nessuna competenza per superarare questo limite, non possono affermare l’esistenza di Dio né tanto meno negarla, ed il motivo è che Dio non esiste in quanto oggetto nello spazio e nel tempo, la sua dimensione è l’eternità.

Gli esseri umani hanno sempre cercato di dare risposta al grande Mistero. È intrinseco della natura umana, cercare di estinguere la sete di trascendenza dell’anima spirituale. Per superare il mondo, per accedere al soprannaturale non si può ricorrere alla ragione pura, esiste un solo mezzo per arrivare a Dio, la Fede.

San Paolo nella lettera ai Corinzi (1 Corinzi 13,8-13) parla di fede, di speranza e di carità.

“La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che é imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, diventato uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!”

Questo brano è per me una visione, che riesce a far trapelare la luce nel mistero.

Sandro