Tuesday, April 18, 2017

GNOSTICISMO

Introduzione
Alcuni aspetti dello gnosticismo sono molto interessanti 1) Il mondo con tutte le sue malvagità e sofferenze non è stato creato da un Dio buono 2) Nell’apparenza siamo imprigionati in un corpo, ma in realtà siamo coscienza 3) Ognuno di noi ha in sé una scintilla divina  che con la salvezza si riunisce al mondo della luce 4) Si entra in contatto con il divino cercando dentro noi stessi 5) Gesù è l’illuminato che ci aiuta sulla via della redenzione 6) Per arrivare alla salvezza non si ha bisogno di una chiesa.

«La verità esiste fin dall’inizio ed è seminata ovunque, molti la vedono ma pochi la raccolgono».
«La verità non è venuta nuda in questo mondo, ma in simboli e immagini, non la si può afferrare in altro modo».

Le origini dello gnosticismo
Lo Gnosticismo è un complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi nei secoli I-IV d.C. sulla base della cultura filosofica e religiosa di quei tempi. In esso confluiscono elementi di diversa provenienza: giudaici, cristiani e platonici.

Ad Alessandria d’Egitto, che nei primi secoli era la seconda città dell’occidente, vivevano molti ebrei della diaspora che avevano trovato un Dio sconosciuto nei loro cuori, ma nello stesso tempo non potevano trovare lo stesso Dio nel mondo, perché questo mondo è pieno di malvagità e sofferenza e quindi conclusero che questo mondo era stato creato da un Dio minore. Questi è equiparato dagli gnostici al Dio dell’Antico Testamento, quello di „occhio per occhio, dente per dente“ un Dio malevolo.

Per gli gnostici questo Dio minore, creatore del mondo fisico, ha imprigionato l’uomo nella materia, ha avvolto la sua anima divina ed eterna in un corpo mortale, ha creato l’uomo a sua immagine schiavo della materia, che cerca ed accumula sempre di più.

I vangeli gnostici
Da molti studiosi si ritiene che esistesse una raccolta originaria delle parole di Gesù, chiamata “Q” dal tedesco “Quelle” fonte di tutti i vangeli successivi, quelli canonici e quelli gnostici.

Gli scritti di Nag Ammadi, ritrovati nel 1945 nell’alto Egitto, sono testi gnostici importanti perché ci parlano di un cristianesimo nascente che è stato poi oscurato. In essi ci sono detti attribuiti a Gesù che illuminano la sua figura di aspetti che non conoscevamo. Il più importante è il Vangelo di Tommaso.

 Elaine Pagels citazione:
«Il mito cristiano come noi lo conosciamo enfatizza una profonda distanza tra l’uomo e Dio. Dio è Dio, noi siamo semplici mortali. Il Vangelo di Tommaso dice che Gesù è figlio di Dio e lo sono anche tutti gli esseri umani. Dalla luce divina è stato creato il mondo, quando Dio disse „che sia luce“. Il genere umano è stato creato ad immagine di quella luce e nel vangelo di Tommaso Gesù parla come la voce che viene dalla luce».

«Io sono la luce che sovrasta tutti loro, io sono il tutto, il tutto promanò da me ed il tutto giunge fino a me, spaccate il legno e io sono lì dentro, solleva la pietra e la mi troverai».

Claudio Bonvecchio commento:
«Questo detto significa che il mondo non è qualcosa di spezzato di frammentario, ma una grande totalità in cui gli uomini ed il cosmo concorrono ad un unico grande obiettivo che è il ritorno all’unità. In questo senso un’immagine di Cristo che si fa terra che si fa pietra che si fa uomo e un’immagine di uomo che per diventare Cristo deve farsi terra deve farsi pietra, ecco io trovo che questa immagine è non solo di una grande e penetrante commozione in un abbraccio unico universale, ma anche un grande insegnamento valido nel passato ed ancora oggi».

Il Vangelo di Maria papiro gnostico greco è dedicato interamente alla Maddalena. Nel mondo che gravita attorno a Gesù questa donna occupa una posizione di primo piano, in diverse circostanze suscita l’invidia degli apostoli perché il Maestro l’ama più di loro.

I Vangeli del nuovo Testamento
I vangeli del Nuovo Testamento non sono stati scritti dagli apostoli, che erano probabilmente analfabeti, e neppure da altri contemporanei di Gesù. I vangeli sono un insieme di racconti e storie che circolarono per decenni nell’impero romano prima che alcuni cristiani eruditi li raccogliessero sotto forma scritta, i nomi degli apostoli furono aggiunti dai cristiani nel II secolo per sostenere l’origine apostolica dei testi. I vangeli della nostra Bibbia furono scritti 2-3 generazioni dopo Cristo in città del Mediterraneo lontane dalla Palestina.

La visione gnostica
Il punto focale dello gnosticismo è che ognuno di noi ha dentro di se una scintilla divina, il dovere del credente è trovarla e farla crescere, entrare in contatto con Dio guardando dentro di noi.

Nella visione gnostica siamo gocce di luce fatte scendere dal mondo della luce al mondo del caos dove le scintille sono avvinte dalle catene dell’oblio.

Gli gnostici conoscevano innumerevoli modi in cui si poteva arrivare alla salvezza, attraverso la contemplazione, facendo crescere la scintilla divina che è sepolta in ognuno di noi. Comunicare con Dio cercando nella nostra anima, una ricerca individuale del divino senza l’aiuto di preti e vescovi.

Cercare la gnosi, l’autoconoscenza, quello che cerchiamo è la parte di noi che non muore mai, è la scoperta che siamo immortali perché la nostra essenza non è il corpo. Nell’apparenza siamo solo un corpo, ma in realtà siamo coscienza.

Dalla conoscenza non razionale ma intuitiva, dipende la salvezza spirituale, conoscenza rivelata dei misteri divini e dell’ineffabile grandezza di Dio.

Il salvatore
La grande persona ispiratrice degli gnostici è Gesù.

Il Dio buono, il vero Dio nella bontà della sua misericordia ha inviato Gesù per redimere l’umanità, per aiutare gli esseri umani a liberarsi dal male intrinseco nella loro corporeità.

Il Salvatore è venuto quaggiù dal Plerum, dalla pienezza della manifestazione divina, per liberare queste scintille, destarle dal sonno, strapparle al mondo materiale.

Nei vangeli gnostici il Salvatore racconta che quando scese in incognito per liberare le gocce di luce attraversò un temibile luogo di mezzo infestato da potenze negative animate da bramosia ira e ignoranza.

Il Salvatore conduce l’anima alla perfezione per opera della Gnosi, della Conoscenza. Ogni gnostico dopo aver preso conoscenza di se stesso ritorna alla sua radice che è divina, la goccia di luce si riunisce alle altre scintille disperse e ricostituisce l’Anima Mundi, il regno della luce.

Tim Freke citazione:
«Gesù letteralmente il figlio di Dio e per di più unigenito, ma per gli gnostici Gesù è una metafora, un simbolo per il divino che si nasconde in ognuno di noi, in questo senso siamo tutti figli di Dio.
Siamo tutti figli di Dio se ci rendiamo conto della nostra vera identità, se non lo facciamo siamo in uno stato di morte apparente. Per gli gnostici ed i mistici questo è l’inferno in cui siamo morti spiritualmente perché crediamo che siamo il nostro corpo e non lo siamo, siamo Dio se vogliamo, siamo parte della Coscienza Unica dell`Universo. Scambiamo erroneamente noi stessi per questi corpi individuali con tutti i problemi che ne conseguono. Ciò di cui abbiamo bisogno è la Risurrezione e il succo della vicenda è questo. Dobbiamo morire per quanto riguarda l’identità corporea che si trova sulla croce della materia, e abbiamo bisogno di risorgere alla nostra vera identità che è il Figlio di Dio, che è il Cristo, la Coscienza del Padre, quindi siamo tutti il Cristo ed abbiamo tutti il bisogno di risorgere».

Giuseppe De Rosa citazione:
«Per giungere alla Salvezza, è necessaria l’opera di un Salvatore con la doppia funzione di Rivelatore, cioè di portatore della gnosi, e di vero e proprio Salvatore, che scende di persona nel mondo inferiore delle tenebre per liberare le anime cadute in esso. Per molte comunità gnostiche il Rivelatore-Salvatore è Cristo, che prende il corpo umano nella persona di Gesù».

Paolo da Tarso
In Paolo ci sono aspetti gnostici, parla del Cristo dentro di noi. Paolo è vissuto prima della redazione dei Vangeli Canonici. Paolo parla di Gesù come un mistero una metafora, una voce dentro di noi.

La fondazione della chiesa
Tre dei quattro vangeli canonici tacciono sulla presunta fondazione della chiesa, solo il vangelo di Matteo attribuisce a Gesù in due occasioni questo termine, ma sembra che Gesù facesse riferimento alla comunità dei credenti non a una istituzione attuale o futura.

Con il trionfa della chiesa è avvenuto che se vuoi arrivare a Dio devi passare per un vescovo, se si vuole costruire una chiesa si deve affermare che la salvezza è possibile solamente con, da e attraverso la chiesa e il rappresentante di Dio in terra che è il Papa, questo è l’unico modo. Mentre per gli gnostici è una cosa che riguarda solo te e puoi farlo da solo.

Gesù qualsiasi cosa fece non ha mai fondato una chiesa, non ha mai lasciato istruzioni per una chiesa. È un’invenzione successiva creata per rafforzare il potere della chiesa cattolica.

Gnosticismo vs. Cristianesimo
Se i cattolici odierni adorano Gesù come il figlio unigenito di Dio che morì per redimerci dai nostri peccati, i primi seguaci di Cristo sembra quasi che aderissero ad un credo differente. I cristiani giudaici dei primi secoli non riconoscevano il valore salvifico del sacrificio di Cristo sulla croce. Per loro Gesù era un Illuminato, non c’era nessuna immacolata concezione, nessuna resurrezione, nessuna croce, ma solamente le parole di Gesù che rappresenta l’incarnazione della saggezza divina.

Giuseppe De Rosa citazione:
«La conoscenza (gnosis) che possiede lo gnostico per sua natura è salvatrice. Per tale motivo lo gnostico si oppone radicalmente a Cristo quale è creduto nella fede cristiana e al cristianesimo, per il quale è la fede in Cristo che salva, non la conoscenza del proprio sé».

Gnosticismo una religione dell’individuo non imposta da una chiesa. Cercare di trovare la divinità per proprio conto. La parola peccatore non apparteneva al dizionario degli gnostici.

La crisi dello gnosticismo
Le difficoltà che gli gnostici si trovarono ad affrontare era che essendo individualmente alla ricerca della salvezza ognuno per se non erano organizzati non erano uniti.

Costantino primo imperatore romano abbracciò la causa cristiana grazie al quale la chiesa raggiunse il potere supremo. Gesù viene dichiarato Figlio di Dio per decreto imperiale, tutte le altre opinioni vennero proibite.

Al Concilio di Nicea nel 324 l’imperatore Costantino appianò tutte le differenze riguardo al credo.

Conclusione
Nei nostri giorni in cui le religioni tradizionali hanno perso credibilità presso tanti uomini che s’interrogano sulla spiritualità, i codici di Nag Ammadi, fondamentali per lo gnosticismo, hanno fatto riscoprire un’antica dottrina che studiata e rielaborata potrebbe rispondere meglio alle esigenze degli uomini di un mondo moderno.

Referenze:
Tim Freke        Filosofo e scrittore di libri su Gesù
Elaine Pagels        Prof.ssa Università di Princeton, studiosa dei vangeli gnostici
Giuseppe De Rosa    religioso, presbitero, teologo e biblista italiano.
Claudio Bonvecchio    Prof. di filosofia e scienze sociali.

Autore: Sandro
Zurigo 16.04.2017