Nel capitolo “Che cosa si può conoscere di Dio mediante la ragione” del libro “Io e Dio” di Vito Mancuso si sostiene come dimostrabile l’esistenza dell’Assoluto visto come:
« una potenza neutra dell’essere-energia dentro la quale tutti siamo venuti all’esistenza, verso la quale tutti camminiamo e nella quale tutti con la morte saremo assorbiti. Siamo emersi dall’essere-energia come da una sorgente e in questa stessa sorgente, alla fine pensabile come porto, ritorneremo quando la nostra libertà non esisterà piu ».
Leggendo il brano mi sono ricordato che molti anni fa, a Bangalore in India, ho incontrato un medico il Dott. Cardoza. Parlando di religione egli espresse un pensiero che mi è rimasto impresso nella mente:
« L’immagine dell’onda del mare che s’infrange, gli spruzzi d’acqua, le goccioline dello spray marino quali particelle infinitesime del tutto che durano un istante per poi ricongiungersi al tutto-uno, il mare. Esse rappresentano l’esistenza, la vita fugace dell’essere umano quale espressione dell’uno ed il suo ritorno al tutto ».
Anche Raimon Panikkar usava l’immagine della goccia d’acqua e del mare:
« Noi ora siamo una goccia d’acqua che si è distaccata dal mare e che è destinata a tornare al mare, a essere mare ».
Vito Mancuso sostiene che la ragione arriva ad accettare come evidente l’esistenza di un Principio Universale visto come Assoluto, Tutto, Uno e che se con questo s’intende Dio, allora questo Dio esiste e si arriva a Dio = DEUM. Ma se con Dio s’intende il Dio personale, il Dio biblico, l’“Essere Perfettissimo Creatore e Signore del cielo e della terra” a cui Gesù si rivolgeva chiamandolo Padre, allora si arriva a Dio = DEUS che può esistere, ma la sua esistenza, razionalmente con la ragione, non è dimostrabile.
Esiste quindi un Dio delle forze universali il Deum, la ragione nei limiti del tempo e dello spazio lo può conoscere. L’esistenza di un Dio personale il Deus, come personalità divina trascendente, non può essere provata con la ragione; oltre i limiti del tempo e dello spazio, il ponte può essere gettato solo dalla fede.
Sandro
Riferimento:
“Io e Dio” di Vito Mancuso
Edizione Garzanti 2011
Il vangelo indica una via molto semplice e chiara: Dio e' il tuo prossimo; ama il tuo prossimo come te stesso. Cosi' ha capito S. Francesco. cosi' S. F. Neri scelse per la sua confraternita la sola e semplice regola della "carita'".
ReplyDeleteRaniero