Wednesday, April 24, 2013

Lettera aperta a Giorgio Napolitano


Signor Presidente,
Le esprimo tutta la mia gratitudine per aver accettato di rivestire con secondo mandato il ruolo di Presidente della Repubblica. Di fronte all’incapacità e all’impotenza del Parlamento ad adempiere il compito costituzionale dell'elezione del Capo dello Stato lei ha risposto al richiamo dell’Italia, del paese che ha sempre dimostrato di saper ascoltare, capire e amare.

Lei ha accettato perche ha capito che il paese stava precipitando nel caos. L’Italia è confrontata con un'acuta crisi finanziaria, con una pesante recessione e con un crescente malessere sociale. In questi ultimi anni abbiamo assistito al naufragio dei partiti e della politica. Lo spettacolo offerto da quelli che dovrebbero essere i rappresentanti del popolo italiano è indecente, gli interessi di gruppo e personali prevalgono, il paese è stato spaccato e congelato da una casta di politici e privilegiati che non fa niente per la comunità e non merita niente.

Lei Signor Presidente per far chiarezza e indicare inderogabili necessità ha costituito due gruppi di Saggi. I risultati del loro lavoro hanno evidenziato quali sono le priorità e cosa si deve fare, il tutto è riportato nel suo discorso d’insediamento del 22 aprile davanti alle camere. Quello che si deve fare si conosce da tempo, ma è stato sistematicamente affossato e ignorato dall’intrigo, dall’incapacità e dalla corruzione della politica.

L’Italia nei prossimi giorni si deve dare il governo di cui ha bisogno. E lei ha detto che farà tutto il possibile affinché questo avvenga nel migliore dei modi. Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i ministri devono prestare giuramento con una formula rituale davanti al Presidente della Repubblica. Davanti al popolo italiano e a lei che lo rappresenta, il Presidente del Consiglio dovrebbe prestare giuramento che porterà a termine quanto previsto nel programma di governo, sulla linea da lei tracciata nel suo discorso d’investitura, si fissi anche un termine inderogabile oltre il quale non si può andare. Dichiari che informerà personalmente gli italiani dei risultati e sul mantenimento degli impegni assunti dal legislativo e dall’esecutivo.

Personalmente la invito ad affrontare il suo secondo mandato con la speranza che questo nostro paese superi le difficoltà e così facendo cresca. Il paese ne ha il dovere se non vuole distruggere l’avvenire dei propri figli. Lei è un padre, le auguro di avere la forza per aiutare gli italiani a diventare adulti.

Con grande stima
Sandro

E-mail inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano in data 24-04-2013

3 comments:

  1. Caro Sandro,

    purtroppo il mio commento non è stato accettato per la sua lunghezza-
    Lo potrai trovare a questo link
    http://amgiarrusso.blogspot.ch/

    Ciao

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  2. La motivazione di Napolitano per la sua decisione di accettare un secondo mandato e' chiara nel suo discorso di rielezione. C'e' rabbia e forte emozione nelle sue parole mentre condanna in modo inequivocabile la condotta morale dei partiti, soprattutto del PD, che hanno proditoriamente ignorato l'interesse dei cittadini per insistere in maniera perversa nella manipolazione, a tratti subdola, dei meccanismi parlamentari. Io non ho mai capito quale sia la motivazione del PD nella politica. Ma sento ora un grande rispetto per questo 'anziano' che da' fondo alle sue risorse personali per contribuire all'alto bene della coesione nazionale, ben sapendo egli che il suo tempo in questa vita stà inesorabilmente volgendo alla fine. Dimostra allo stesso tempo a tutti noi, cosa bisogna fare se si crede nei propri principi. E dimostra primo fra tutti che la fede in questi principi da' una forza motrice che puo' sembrare 'costruita ad hoc', ma che, ammettiamolo, e' difficile da simulare. C'e' chi combatte facendo resistenza su tutto (M5S) e c'e' chi continua a dare a piene mani ed oltre il proprio interesse personale, come Napolitano. Certo, avrebbe potuto dire 'abbiamo già dato' e lasciare il paese Italia al suo destino. Secondo me sarà un esempio forte che farà riflettere i giovani e giovanissimi fra noi che si chiedono se i valori etici e gli ideali di vita stiano definitivamente scomparendo da questa nostra società. E' quasi un paradosso. Invece di vedere dei giovani che prendono in mano la situazione, troviamo gli stessi giovani incapaci di muoversi, paralizzati. In questa situazione di blocco arriva questo 'anziano' che ricomincia a spingere il carro, pur essendo stanco. E sembra dire : fate come me, guardate oltre il vostro interesse personale.

    Saluti
    Marco

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  3. Il giorno 22 maggio 2013 il presidente ha risposto con una lettera telegramma.

    RINGRAZIO VIVAMENTE PER LE GRADITE FELICITAZIONI IN OCCASIONE DELLA MIA RIELEZIONE. CON UN CORDIALE SALUTO ED AUGURIO.
    GIORGIO NAPOLITANO

    Mittente
    SEGRETARIATO GENERALE DELLA
    PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
    PALAZZO DEL QUIRINALE
    00187 ROMA

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