Sunday, October 3, 2010

Foglie, filo d'erba

In una limpida giornata d’estate mi sono rallegrato alla vista del bosco, dei prati. Il verde intenso gareggiava in bellezza con l’azzurro del cielo sotto i raggi del sole.

Era una bellezza d’insieme, un tutto, che suscitava in me ammirazione e gioia, non percepivo ne vedevo i singoli elementi. Poi improvvisamente mi è venuto da pensare al loro ciclo naturale nell’arco di un anno: il germogliare in primavera, lo splendere in estate, appassire in autunno e per ultimo marcire in inverno.

Foglie tutte uguali, ma nessuna identica all’altra, sottoposte ad eventi e forze esterne come il vento, la pioggia, il calore del sole. Sbattute, rinfrescate, dissetate, riscaldate, bruciate … senza scampo.

Destino dell’uomo: più complesso, più percepito, più sofferto ma poi … tanto diverso? Qual è il fine, il senso, a chi giova? Quanto vale, chi è, che può un singolo individuo? La foglia, il filo d’erba?

Riflessione: La vita non vale nulla, ma nulla vale una vita.


Autore Sandro

Dedicata a G.

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