Tuesday, August 2, 2016

CREAZIONE (Fides 2)

Questo articolo tratta il tema della creazione vista nei suoi due aspetti di Creazionismo (il mondo perfetto e finito creato dal nulla della Bibbia e del cristianesimo tradizionale) e di Creazione-evoluzione (un mondo non perfetto e non finito che ha come meta la vita come libertà).

Creazione
Il tempo e lo spazio sono parte integrante della creazione del mondo […] scriveva Agostino nel V secolo: “Se nulla passasse, non vi sarebbe un tempo passato, e se nulla venisse, non vi sarebbe un tempo futuro, e se nulla esistesse, non vi sarebbe un tempo presente” (PP.404)

Creazionismo
Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da Dio, una per ogni uomo (si opponeva al traducianesimo, ossia alla concezione, sostenuta anche da Tertulliano, secondo cui l'anima era trasmessa dai genitori come il corpo). In una prospettiva scientifica, il creazionismo è la dottrina che nega l'evoluzione delle specie viventi (Darwin, C.R.), sostenendo che esse sono state create da Dio così come sono e tali sono rimaste attraverso i secoli. (Treccani / Enciclopedia)

Secondo la dottrina cattolica Dio crea in modo tale che la sua opera debba essere intesa come creatio ex nihilo nel senso più radicale: dove non c’era né materia né energia, né spazio né tempo, a un comando della mente divina dall’inesistenza assoluta compare l’essere che è energia, materia, spazio, tempo, senza però che tale essere coinvolga in nessun modo l’essere del creatore. (PP.214)

Agostino (354-430):” Dio non ha tratto le creature traendole da se stesso, ossia dalla propria natura e sostanza, ma traendole dal nulla, de nihilo, ossia da nessun’altra realtà”

Il concilio Lateranense IV definì la dottrina della creazione come creazione dal nulla rendendola parte integrante dell’insegnamento dogmatico della Chiesa cattolica. (PP.220)

Hans Küng dice che Genesi I “non racconta di una creazione dal nulla bensì di una creazione dell’ordine dal caos” concludendo che “di una creazione dal nulla (creatio ex nihilo) non si parla né nel primo né nel secondo racconto della creazione” (PP.236)

Il creazionismo, si contrappone all’evoluzione e prospetta un mondo guidato dall’alto come in una monarchia (cattolicesimo).

Creazione = Evoluzione
Evoluzione [Passaggio graduale e continuo ad uno stato più perfezionato: evoluzione del pensiero; evoluzione culturale di un popolo] avanzamento, crescita, miglioramento, perfezionamento, progresso, sviluppo. (Treccani / Vocabolario)

La cosmovisione all’insegna della democrazia si basa su due tesi una teologica e una filosofica:
- Tesi teologica: la creazione va presentata come evoluzione, come creatio continua.
- Tesi filosofica: l’evoluzione va pensate come evoluzione come tendenza della vita verso una progressiva organizzazione, verso livelli sempre più strutturati di complessità. (PP.124)

La tesi “creazione = evoluzione” comporta due asserti:
- La creazione non è ancora conclusa
- La creazione si fa in modo libero (PP.132)

Io penso che il caos delle origini non sia mai stato domato una volta per sempre ed il lavoro divino è ben lungi dall’essere concluso al termine delle 6 giornate archetipali (Genesi 2.2 “Dio cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro” (PP.130)

Il lavoro divino non è imposizione dall’alto di forme pensate a priori, né intervento puntuale per realizzare svolte decisive, ma è suscitazione dal basso di un cammino orientato verso l’intelligenza e lo spirito, non senza passare attraverso un’immane fatica e sofferenza di tutte le cose compresa la casualità, perché Dio attira verso la meta, ma non impone l’itinerario (PP.133)

“Creazione = Evoluzione” processo con meta ma senza itinerario. Posizione che Mancuso sostiene e concepisce l’evoluzione come un viaggio dell’Odissea, orientato globalmente al ritorno ad Itaca ma con avventure e sbandamenti spesso contrari al raggiungimento della meta finale (PP.133)

Non c’è un disegnatore esterno al mondo che disegna le vicende dei viventi come se si trattasse di un cartone animato. C’è un disegno interno al mondo che va drammaticamente emergendo dal caos, visto che la vita anche dopo catastrofi ha sempre ripreso il suo percorso verso forme più complesse e organizzate. (PP.134)

L’evoluzione non procede casualmente quanto al fine ultimo che intende raggiungere (La meta), cioè l’organizzazione verso la vita come libertà, spirito, spirito di santità. (PP.134)

L’evoluzione si muove in modo tale da produrre un incremento dell’organizzazione e della complessità e tale incremento non è un caso, ma la sua finalità. (PP.140)

La natura non ha padroni, è libera. È libera ma al contempo orientata, essa si evolve verso la crescita dell’organizzazione vitale e della complessità; per il fatto che è libera, lo fa disordinatamente e con tantissimo spreco, senza nessun padrone che sia responsabile delle sue manifestazioni sia di quelle benevole che danno la pioggia contro la siccità o fanno nascere un bambino dalla vista perfetta, né quelle malevole che procurano inondazioni o fanno nascere un bambino cieco. (PP.392)

Nella natura vi è uno slancio, ogni vivente vuole vivere e mantenere in vita se stesso, pervaso da un istinto di sopravvivenza.  Spinoza “Ciascuna cosa, per quanto a essa possibile, è spinta a preservare il suo essere” (conatus vivendi) (PP.142)

Sostiene V.Mancuso: anche il caos viene da Dio. Questo è da intendersi nel senso che lo stato caotico dell’essere iniziale è la condizione ontologica necessaria all’evoluzione del mondo e per la nascita in esso della libertà. […] La condizione necessaria per il sorgere della libertà e dello spirito è l’indeterminazione, la non-necessità, il caos. (PP.239)

Il caos originario quindi proviene da Dio, ma non, nel senso che è voluto per se stesso, ma nel senso che è la logica risultanza di un essere creato in modo non compiuto, non perfetto, non finito, e ciò al fine di far scaturire in esso la libertà. Riprendendo un’espressione dell’esegesi tedesca, si può quindi parlare di creazione in termini di Caoskampf, di “lotta al caos”, inteso non come una potenza originaria contrapposta alla luce divina, ma come uno stato dell’essere, che è tale dai suoi inizi, che è tale anche ora, e che sarà tale fino alla fine dei tempi, unica condizione perché possa nascere quella indeterminazione non necessitata a cui si riferisce solitamente con il nome di libertà. Ed è precisamente questo il senso della “creazione continua”, quello di una lotta mai conclusa ma sempre drammaticamente in atto per porre ordine all’interno del caos. (PP.240)

L’essere imperfetto è posto originariamente come imperfetto e incompiuto, e ciò al fine di far scaturire da esso la libertà. Il caos, in altri termini, è la condizione, il seme della libertà. (PP.241)

Il caos non dualisticamente opposto rispetto all’essere […] ma una caratteristica intrinseca della natura creata, la quale è strutturalmente Logos+caos e perciò permanentemente in cammino, in progresso. (PP.243)

L’attestazione del caos quale elemento originario, e non invece, come sostiene erroneamente la dottrina cattolica ufficiale, quale frutto del peccato. (PP.246)

Anche Dio nella sua relazione con il mondo è in divenire, che anche Dio è alle prese con un processo che riguarda non solo il mondo ma anche il suo essere in quanto creatore continuo del mondo. Questa prospettiva individua l’assoluto non in Dio, ma nel regno di Dio, nel “Dio tutto in tutti” prefigurato da San Paolo nella Prima lettera ai Corinzi (15,28: “E quando tutto gli sarà sottomesso. Anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in Tutti”. (PP.370)



Riferimenti:
Questo articolo è il n.2 della serie “Fides” che partendo dalla teologia di Vito Mancuso cerca di arrivare ad una visione di fede. Di aiuto a questo mio lavoro sono stati anche i libri di Hans Küng e di Vittorio Messori.

“Il Principio Passione” di Vito Mancuso    - Garzanti Editore 2013
(PP.x) = Principio Passione. Pagina

A cura di:
Sandro B.
02.08.2016

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