Tuesday, March 3, 2020

LE SARDINE A PIAZZA SAN GIOVANNI


Piazza San Giovanni è conosciuta soprattutto come sede della cattedrale di Roma, la basilica di San Giovanni in Laterano. E se la piazza potesse parlare, racconterebbe di essere un luogo simbolo della politica e della democrazia in Italia, per essere stata sede dei grandi comizi tenutesi a Roma dalla fondazione della repubblica fino i nostri giorni. La piazza direbbe di aver ospitato decine di migliaia di persone accorse per dimostrare i loro ideali di appartenenza ed ascoltare i discorsi di politici e sindacalisti.

La piazza dei lavoratori




Ha vissuto il tempo dei comizi, tra gli altri, di Togliatti nel 1962 e di Berlinguer del 1982. La piazza racconterebbe di discorsi appassionati, rivendicazioni di diritti, condanne d’ingiustizie, visioni di progetti politici espressi da oratori di grande levatura politica ed intellettuale. Il contenuto dei discorsi era battagliero, infuocato ma propositivo. Erano gli anni in cui il paese, uscito dal dopoguerra, progrediva per diventare una delle nazioni più industrializzate del mondo. L’Italia del miracolo economico.

La piazza spettacolo
La piazza racconterebbe, con rammarico, di essere diventata negli ultimi anni del secolo scorso il luogo della politica spettacolo, accompagnata da concerti pop, comicità, schiamazzi. Nel 1994 era „sceso in campo“ il cavaliere Silvio Berlusconi, divenuto poi presidente del consiglio, un maestro nel manipolare le masse con promesse irrealizzabili, televisione spazzatura e barzellette. Questa era la scena politica di quelli anni. L’Italia negli anni `90 aveva accumulato un debito pubblico che era arrivato a superare il 100% del PIL. Il miracolo economico era diventato solo un ricordo.

La piazza populista
L’inizio del nuovo millennio vede un paese in grave crisi politica ed economica. La politica non è più gestita da partiti ma da clan d’interesse che si dividono il potere con mafie e camorre. La corruzione è diventata sistematica. La globalizzazione ha cancellato migliaia di posti di lavoro. Il populismo trova un terreno fertile, compare un comico riciclatosi in politica, Peppe Grillo che s’inventa il partito dei “5-stelle”. Nel 2013 il tribuno si esibisce a Piazza San Giovanni in un tripudio di grida, rabbia, slogan e naturalmente di „vaffa“.
Poi nel 2019 sul palco di Piazza San Giovanni sale un altro pifferaio, Matteo Salvini del partito della Lega, facendo leva sui disagi sociali ed economici e del problema dei migranti cavalca l’onda populista. Il tribuno, diventato nel frattempo ministro dell’interno, inizia i suoi discorsi baciando simboli religiosi (crocifissi e madonnine) e dichiara di affidare l‘Italia al Cuore Immacolato di Maria! Il personaggio convince il popolo disorientato, disilluso e depresso con lo slogan „prima l’italiani “.

Lega e 5-stelle nel 2018 formano un governo populista che presto si rivela la risposta sbagliata a una sacrosanta indignazione!

La piazza delle sardine
Tutto avrebbe pensato Piazza San Giovanni, ma mai di dover essere invasa il 14 dicembre 2019 dal popolo delle sardine! Chi sono questi? Sono un’altra Italia, che sente il bisogno di un‘altra politica e soprattutto di un’altra etica rispetto a a quella del leghista Salvini. Nel paese tanta gente è stanca di una politica incivile, degenerata, fatta d’insulti, incompetenza e false promesse. Tanta gente non trova più rappresentanza nei partiti politici tradizionali. Quella che sembrava essere scomparsa „la coscienza civile “improvvisamente dopo aver riempito molte piazze d’Italia è arrivata a Roma con le sardine, a Piazza San Giovanni.
Conosco bene Piazza San Giovanni, ho abitato tanti anni nel quartiere Esquilino di Roma, ho visto la folla, le bandiere, l’atmosfera, la forza che emanava dalle riunione di grandi masse di persone, i discorsi di grandi leader politici e sindacali. La piazza dello spettacolo mi è stata estranea. Piuttosto che i populisti con le loro grida e promesse irrealizzabili penso che Piazza San Giovanni e con essa l‘Italia voglia stare in pace e preferisca alle grida del populismo il silenzio delle sardine.
Non bastano certo le sardine a risolvere i gravi problemi che affliggono l’Italia, ma una boccata di ossigeno non fa mai male a nessuno!




Sandro B.
31.12.2019

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